Descrizione Progetto
L’obiettivo del progetto è una complessiva valorizzazione del comparto con enfatizzazione dei suoi valori più autentici e soppressione unicamente degli elementi collaterali. L’edificio potrebbe diventare un vero e proprio fulcro tra Piazza S.Michele e Piazza Pio IX. Esso avrà la funzione di biblioteca e si svilupperà su 3 livelli (interrato, piano terra, primo piano). Le prime intenzioni progettuali recepiscono i commenti della Sovrintendenza che suggeriva, tramite la conferma del vincolo di culturabilità, di mantenere l’edificio costruito negli anni 30 che prolunga il cannocchiale e separa molto chiaramente piazza S.Michele con la Piazzetta della Chiesa denominata ora Pio IX. Partendo da queste premesse le strategie del progetto sono 3:
1) Ridefinire nuovi rapporti tra piazza della chiesa e lo spazio aperto interno del lotto interessato
2) Mantenere e rafforzare il cannocchiale verso la chiesa
3) Accentuare i rapporti con la piazza S.Michele
Le idee progettuali vengono concretamente realizzate demolendo parte del fabbricato costruito negli anni 70 che ha ampliato il piano terra dell’edificio anni 30.
1) Viene inserito a piano terra un volume, un “cassetto” che ha una funzione estetica e architettonica ma anche tecnica e di mascheramento di strutture portanti in c.a. Il cassetto ridefinisce i rapporti con la piazza della chiesa invertendo i rapporti dell’edificio privilegiando la permeabilità nord/sud e riducendo il rapporto verso la rumorosa strada esistente. A nord il cassetto è trasparente ma impermeabile: consente di intravedere gli spazi interni e viceversa attraverso una pelle esterna in ferro brunito a lamelle retroilluminata e che si amalgama nei toni grigi dell’intorno.
2) Il cannocchiale verso la facciata della chiesa viene mantenuto e rafforzato grazie alla facciata nord che viene mantenuta e che rimarrà impermeabile, con l’accostamento al piano terra di una pelle in ferro brunito costituita da lamelle verticali. L’edificio avrà così un rapporto di rispetto, più intimo verso la piazza della chiesa attraverso la schermatura vedo/non vedo in lamelle verticali. Queste lamelle direzionate con orientamenti diversi tentano il dialogo tra piano terra e infilata delle finestrature al piano primo.
3) Il nuovo ingresso da piazza san Michele consiste in un ambiente vegetale utile ai fini dell’invarianza idraulica con una lunga seduta che accoglie i visitatori oltre che un’ampia area pavimentata utile al godimento dello spazio aperto dei fruitori della biblioteca, per organizzare incontro all’aperto oppure per allestire piccoli concerti o eventi all’aperto. La parete cieca verso la piazza, che nasconde l’uscita di emergenza e di servizio, si farà notare con un opera di urban-art che verrà decisa tramite un concorso indetto dal Comune: un modo per consentire ai più giovani di avere uno spazio per esprimersi e di essere attratti in uno spazio, quello della biblioteca in un piccolo paese, eletto a luogo culturale che necessariamente deve essere aperto e comunicante.
FUNZIONI INTERNE
Negli interni si cerca di contenere le demolizioni a quelle necessarie: vengono demolite le partizioni interne e mantenuti i solai esistenti portanti. Sarà demolito il soffitto che separa copertura e primo piano del corpo nord. Il piano terra è contraddistinto da un grande spazio polifunzionale di 70 mq, con una reception (25mq) che accoglie i visitatori e che fornisce un luogo dove incontrarsi, sedersi, studiare, conversare, organizzare conferenze, corsi e proiezioni. Il piano primo adibito a vera e propria biblioteca è contraddistinto dalla presenza della doppia altezza ricavata dalla demolizione del soffitto e di una grande parete sud, conterrà i libri e uno spazio per la lettura, lo studio silenzioso e la consultazione dei libri (72mq).